lunedì 8 ottobre 2012

Consigli per azzerare il PdL..

La faccia tosta della nostra classe politica non ha limiti... la storia di azzerare il PdL, perchè non diventi il Partito dei Ladri, è una boutade proprio in tema di Oscarwildland.

I ricordi del PdL sono legati alla bicicletta. Tornavo in auto dalle pendici dei Castelli dopo aver fatto un lungo giro in bici, e sentivo a Radio radicale il discorso del congresso di fondazione del PdL. Ricordo proprio il discorso di Gianni Alemanno, che poverino ha anche la sfortuna di una voce sgradevole alla radio...

Insomma l'idea annunciata sul predellino ha avuto le gambe corte. Cortissime... Ma la cosa più divertente (se non fosse una delle tragedie italiane) è che nessuno sembra fare mea culpa.

L'idea è quella solita di Caporetto: la disfatta è colpa dei soldati vigliacchi (in questo caso ladri) e non dei capi.

Ma qualcuno avrà sbagliato ai piani alti?

Secondo me sì, e consiglio di procedere a strappare la tessera del partito a partire da Berlusconi, per proseguire con i colonnelli ex-AN, tutti i coordinatori presenti (e qualche passato) i capigruppo Camera e Senato, e ovviamente anche Alemanno.

La tragedia è che a parte Monti, non si vede un centrodestra sano pronto a prendere il posto di quello pidiellino.  Sono stati allontanati tutti quelli che osavano contraddire la satrapopriapia berlusconiana. Fini è stato solo l'ultimo della lista.

Ricordiamo Martino (rottamato da Tremonti), lo stesso Monti (anche lui in conflitto con Tremonti, Ruggero, che ha dato le dimissioni da ministro dopo tre mesi, e Fisichella, che dopo aver sollevato la destra dallo strame missino, se ne è andato schifato dalla riforma costituzionale dei "saggi" di Lorenzago... ma ve le ricordate queste cose? I SAGGI DI LORENZAGO!!!!

Eh già. Infatti perchè in Italia ci si salvi c'è bisogno di un ottimo governo e di un'ottima opposizione. Come una bella partita di calcio è fatta da due squadre che giocano bene. Se una delle due gioca male, anche l'altra, inevitabilmente, dopo un po' si adagia e la partita perde tono...

E infatti il rischio è che pur di cambiare si voti qualunque cosa... che Dio ce la mandi buona, almeno stavolta...

PS.: il vero nervo scoperto è Fini... a me non sta simpaticissimo, però aveva ragione a non voler entrare nel PdL, ha avuto ragione a lasciarlo un po' prima della catastrofe finale, bisogna ammetterlo. Invece sembra che tutti a destra ce l'abbiano con lui proprio per questo (a cominciare dal singolo elettore) e invece di dargliela (la ragione) continuano a chiamarlo traditore... Very Oscawildland indeed!


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